C.B.B.O. SRL, BILANCIO 2024: CRESCITA COSTANTE, IMPATTO AMBIENTALE POSITIVO, DIFFERENZIATA ALL’82%
Volume di affari vicino al “muro” dei 20 milioni di euro: il territorio e la sostenibilità restano al centro del modello aziendale
Un bilancio solido, una crescita costante e un impegno che si traduce in risultati concreti per il territorio: C.B.B.O., società partecipata da 17 Comuni della provincia di Brescia, chiude il 2024 con un volume d’affari vicino ai 20 milioni di euro, segnando un incremento di circa il 9% rispetto all’anno precedente.
Un traguardo importante che testimonia la vitalità del modello di gestione “in house providing” e la solidità di un’organizzazione pubblica che continua a dimostrarsi efficiente, vicina ai cittadini e attenta all’ambiente.
Lo scorso 28 aprile, l’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio di esercizio, evidenziando un'azienda in salute, capace di consolidare i propri numeri senza mai perdere di vista la propria missione pubblica, creando valore sul territorio, promuovendo la sostenibilità ambientale e restituendo risultati concreti in termini di efficienza, qualità del servizio e benessere collettivo.
«Il bilancio 2024 conferma la bontà delle scelte strategiche adottate – ha dichiarato il Presidente Chiara Pavesi – e soprattutto la capacità operativa dell’intera struttura, dai collaboratori agli operatori, che con dedizione quotidiana contribuiscono a generare valore per le nostre comunità. È grazie a loro se oggi possiamo parlare di un modello che funziona, non solo sotto il profilo economico, ma anche dal punto di vista sociale e ambientale: parliamo dell’evoluzione di una realtà che ha saputo crescere senza mai perdere il proprio radicamento territoriale e che oggi rappresenta un punto di riferimento per la gestione sostenibile dei servizi pubblici locali, a partire dall’igiene urbana».
«Chiudere il 2024 con questi risultati è motivo di orgoglio per tutta la struttura di C.B.B.O., ma anche una grande responsabilità verso il futuro – ha dichiarato il Direttore Generale Francesco Arcaro. – La crescita che registriamo non è solo economica, ma riflette una visione condivisa che mette al centro il servizio pubblico, l’attenzione al territorio e il rispetto per l’ambiente. Il nostro obiettivo è garantire efficienza, continuità e innovazione, mantenendo un dialogo costante con i Comuni soci e con i cittadini.
Abbiamo investito in mezzi, tecnologie e formazione, puntando su sostenibilità e digitalizzazione per migliorare ogni giorno la qualità dei servizi. Il dato sulla raccolta differenziata, che supera l’82%, è solo uno dei segnali di come la collaborazione tra ente gestore, amministrazioni locali e comunità possa generare risultati concreti e duraturi. Guardiamo al futuro con fiducia, consapevoli che la solidità raggiunta ci permette di affrontare nuove sfide e di continuare a costruire un modello di gestione pubblica efficiente, trasparente e a misura di territorio.»
Ambiente e comunità al centro. Un ringraziamento che vuole riconoscere il lavoro delle circa 110 persone impiegate da C.B.B.O., delle quali oltre 80 operano direttamente sul territorio con professionalità e senso del dovere. Solo nel 2024, la flotta aziendale ha percorso oltre 1 milione di chilometri, garantendo un servizio capillare e costante in 17 Comuni su un’area che supera i 390 kmq, pari a circa il 10% del territorio provinciale, e che serve 139.000 cittadini.
Particolarmente significativi i risultati raggiunti sul fronte della raccolta differenziata, con una media stimata intorno all’82%, ben al di sopra del dato provinciale (77%). Di oltre 70.000 tonnellate di rifiuti gestiti, circa 18.500 tonnellate riguardano materiali nobili (plastica, vetro, carta, metalli), destinati al riciclo, mentre la frazione secca indifferenziata è stata contenuta in 13.700 tonnellate, con un valore pro capite (99 kg/abitante) inferiore di circa il 30% rispetto alla media provinciale (125 kg/abitante). Un indicatore che racconta non solo l’efficienza del servizio, ma anche il crescente senso civico e ambientale dei cittadini. Lo dimostra il riconoscimento di diversi Comuni Soci come “Comuni Rifiuti Free” in Lombardia, a testimonianza della sinergia positiva tra C.B.B.O., le amministrazioni locali e la popolazione.
Una gestione attenta e in crescita. L’utile netto 2024 si attesta a 405.000 euro, destinato al rafforzamento del patrimonio aziendale per sostenere nuovi investimenti e piani di sviluppo. Anche in un contesto segnato dall’aumento dei costi e dalle pressioni inflazionistiche, C.B.B.O. è riuscita a contenere gli oneri per i Soci, confermandosi un alleato concreto per i Comuni in un’ottica di stabilità economica e sostenibilità gestionale.
Negli anni, la società ha ampliato le proprie attività, integrando servizi cimiteriali, gestione delle lampade votive, affissioni pubbliche e manutenzioni degli edifici comunali, contribuendo così a rafforzare il presidio e la qualità dei servizi pubblici locali.
Un futuro sempre più sostenibile. La sostenibilità non è solo un obiettivo, ma un principio guida per C.B.B.O. che da anni investe nella cultura ambientale, nella trasparenza e nella comunicazione con i cittadini. In questo senso si colloca il progetto «PuntoEco», presente a Montichiari, Ghedi, Carpenedolo, Castenedolo e, dal 2024, anche a Calvisano: veri e propri sportelli informativi e luoghi di supporto per la raccolta differenziata, dove trovare materiale utile e prodotti a basso impatto ambientale.
Un’iniziativa che si affianca a campagne di educazione ambientale rivolte soprattutto alle nuove generazioni: nel solo 2024, più di 2.600 studenti di 30 scuole hanno partecipato a progetti di sensibilizzazione promossi dall’azienda, contribuendo alla costruzione di una cittadinanza sempre più consapevole e rispettosa dell’ambiente.
Una presenza costante. L’esperienza di C.B.B.O. rappresenta oggi un esempio virtuoso di gestione pubblica efficiente, trasparente e radicata nel territorio. Una realtà tra le più significative del territorio bresciano che resta fedele ai valori di servizio, equità e sostenibilità, con una forte sensibilizzazione alla circolarità, all’innovazione sostenibile e alla coesione territoriale, confermando come la gestione pubblica diretta, se ben organizzata, possa essere non solo efficace ma anche generativa di valore per tutti.