In continuità con il proprio impegno pluriennale nella sensibilizzazione ambientale, C.B.B.O. ha deciso di promuovere un nuovo percorso educativo rivolto alle scuole del territorio: “Ricuci il Futuro”, un progetto dedicato al tema dei rifiuti tessili e dell’impatto del fast fashion.
L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che l’industria della moda rappresenta uno dei settori più impattanti a livello ambientale e che la diffusione del consumo veloce, tipico del fast fashion, genera enormi quantità di rifiuti difficili da gestire. Educare i più giovani significa quindi fornire strumenti concreti per sviluppare una cultura del riuso, della riparazione e della cura dei beni che ci circondano.
Il progetto si articolerà in 2 incontri da 2 ore ciascuno per classe, condotti da educatori ambientali qualificati. Non si tratterà di lezioni frontali, ma di attività interattive, giochi didattici e momenti di confronto, pensati per stimolare la partecipazione attiva degli studenti. Durante gli incontri saranno affrontati temi quali:
- L’impatto ambientale e sociale dell’industria tessile
- Il ciclo di vita dei materiali e le buone pratiche di riduzione, riciclo e riuso
- I principi dell’economia circolare
Al termine del percorso, le classi saranno coinvolte in un contest creativo ed ogni gruppo dovrà progettare e realizzare un’opera tridimensionale composta per almeno l’85% da scarti tessili, senza vincoli di soggetto, lasciando massimo spazio all’immaginazione.
Una giuria composta da esperti del settore valuterà i lavori sulla base di criteri artistici e di sostenibilità. Le opere più significative verranno premiate ed esposte al Centro Fiera del Garda di Montichiari, all’interno di una mostra pubblica aperta a famiglie, cittadini e amministratori.
Con “Ricuci il Futuro”, C.B.B.O. rafforza così il proprio impegno nel campo dell’educazione ambientale: un progetto che vuole trasformare gli studenti in veri e propri ambasciatori della sostenibilità, capaci di influenzare positivamente famiglie e comunità, e di dimostrare come anche dagli scarti possano nascere nuove opportunità.
«Da circa un decennio la nostra società porta avanti progetti ludo-didattici nelle scuole del territorio, arrivando a coinvolgere ogni anno oltre 2.700 studenti e più di 30 istituti – sottolinea Chiara Pavesi, Presidente di C.B.B.O. –. Con “Ricuci il futuro” vogliamo affrontare un tema urgente come quello del fast fashion, offrendo ai ragazzi strumenti concreti per riflettere sui propri comportamenti. Crediamo che l’educazione alla sostenibilità debba partire dai più giovani, perché è nelle loro mani che c’è la possibilità di costruire un futuro più responsabile».

