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La tariffa, per legge, è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica ed è composta da una parte fissa a copertura dei componenti essenziali del costo del servizio come gli investimenti per le opere, i relativi ammortamenti, la gestione indiretta. Inoltre è composta da una parte variabile, suddivisa in “variabile calcolata” e “variabile misurata”.

Per le utenze domestiche.

-la quota fissa è parametrata alla superficie complessiva dichiarata dell’immobile;
-la quota variabile calcolata è parametrata al numero degli occupanti;
-la quota variabile misurata è proporzionata alla quantità di rifiuto indifferenziato smaltito dalla singola utenza nel corso dell’anno, che si evince dal numero e volumetria di sacchi di secco indifferenziato ritirati presso i PuntoEco e/o dalle pesate presso il centro di raccolta, oppure dal numero degli svuotamenti dei bidoncini domestici (rilevati dal Tag elettronico in occasione della raccolta).

Per le utenze non domestiche:                                                                                                                                         

-sia la quota fissa che la quota variabile calcolata sono parametrate alla superficie dichiarata dell’attività svolta, che viene moltiplicata per gli indici medi di riferimento previsti per la categoria in cui l’attività viene inquadrata e che sono definiti dal Comune di competenza;
-la quota variabile misurata è proporzionata alla quantità di rifiuto indifferenziato smaltito nel corso dell’anno, che riviene dal numero / volumetria di sacchi ritirati presso i PuntoEco e/o dal numero di svuotamenti dei bidoni carrellati (rilevati dal Tag elettronico in occasione della raccolta) e/o dalle pesate effettuate presso il centro di raccolta, sempre con riferimento al rifiuto secco indifferenziato.

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9) Come si compone e come viene calcolata